”Nella data in cui – 68 anni orsono – il sodalizio di riferimento per gli appartenenti alla nostra Marina, in congedo e in servizio, e per tutti gli amanti del mare assumeva l’attuale denominazione di Associazione Nazionale Marinai d’Italia – anche nota con l’acronimo ANMI –, desidero unirmi in ideale compartecipazione al clima celebrativo che oggi accomuna gli iscritti di tutti i suoi Gruppi, in Italia e all’estero. Un’occasione in cui rinnovare loro un grato plauso per il meritorio attivismo diuturnamente messo in campo con grandissime generosità e passione nel contribuire a mantenere alto lo spirito delle millenarie tradizioni marinare a cui la nazione è intimamente legata, perpetuando al contempo la memoria e il debito di riconoscenza verso i Marinai d’Italia caduti e dispersi in ogni epoca, luogo e contesto d’impiego.” – queste le parole del Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatore Stefania Pucciarelli nella ricorrenza che, dal 23 marzo 1954, segna il riconoscimento dell’attuale denominazione di Associazione Nazionale Marinai d’Italia, ma i cui primordi storici risalgono al 1895 con la Società Militari Congedati della Regia Marina, per poi passare attraverso la Unione Marinara Italiana, attiva tra il 1911 e il 1934, e la Associazione d’Arma Gruppi Marinai d’Italia, che lo fu tra il 1934 e il 1943.
“Stiamo parlando – ha proseguito il Sottosegretario Pucciarelli – di una realtà che, forte di radici risalenti al 1895, vanta oltre un secolo di solida militanza associativa, e che su questo prezioso bagaglio valoriale ed esperienziale continua a onorare il proprio proverbiale impegno, anche con encomiabili attività di carattere assistenziale e sociale, nell’ambito dei territori in cui è pianamente compenetrata; ne è eloquente prova la Medaglia d’oro al merito di Marina conferitagli per il qualificante contributo divulgativo garantito in occasione delle commemorazioni nazionali del 2018 per i cento anni dalla fine della Grande Guerra, nel cui contesto ha organizzato numerosi eventi che hanno dato grande enfasi al preziosissimo ruolo al tempo svolto, sul mare e dal mare, dai marinai in armi della Marina rispetto al conseguimento della fine vittoriosa per l’Italia di quel tragico conflitto.
Tra le tante iniziative che questa libera unione seguita ancor oggi a promuovere – ha tenuto a evidenziare Pucciarelli – va senz’altro ricordata la spinta propulsiva che ha portando a realizzare in Roma una fontana-monumentale intitolata ‘ai Marinai d’Italia’; obiettivo su cui l’ANMI vanta grandissimo merito, emblematicamente coronato con l’inaugurazione del 17 marzo scorso – Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera –, che ha dato alla Città eterna – tra le poche Capitali al mondo a esserne finora priva – un luogo del ricordo per i Marinai caduti o dispersi nell’adempimento del dovere.”
Pucciarelli ha voluto infine manifestare la ferma convinzione che “in una Penisola connotata da un Sistema di interessi nazionali ampiamente variegato sul piano tematico e trasversalmente distribuito su quello geografico, con una dipendenza quasi totalizzante da funzionalità e risorse garantite dalla dimensione marittima nel suo storico ruolo di Global Common per eccellenza che oggi vede accrescere la sua strategicità per le prospettive di sviluppo sostenibile e prosperità inclusiva globali, ogni italiano dovrebbe essere un sostenitore ANMI.”