“Ci tenevo molto a compartecipare alle celebrazioni della Giornata del Mare, iniziativa nazionale nata nel 2017 per contribuire a diffondere una ‘conoscenza informata’ di questa risorsa preziosissima e così accrescerne la considerazione, l’amore e il rispetto da parte di tutti; sono poi particolarmente lieta di farlo qui a La Spezia, città incastonata nelle meraviglie del Golfo dei Poeti e dei territori circostanti ai quali sono profondamente legata. Una realtà che, con le sue dinamiche urbanistico-demografiche intrecciate a doppio filo alla storica presenza della Marina Militare e con le trasformazioni che ne hanno caratterizzato il tessuto economico-produttivo e quindi i riverberi socio-culturali, ben incarna l’ineludibile centralità che la dimensione marittima ha avuto, continua ad avere e ancor più avrà nel futuro rispetto ai destini di questi luoghi e dell’intera nostra Nazione.” – queste le parole del Sottosegretario di Stato alla Difesa Senatore Stefania Pucciarelli nel presenziare la manifestazione organizzata nella Stazione Marittima della Spezia per la Giornata del Mare 20222; evento locale che si somma a quelli sul territorio nazionale per questa giornata annuale introdotta dal Decreto legislativo 3 novembre 2017, n. 229.
“Trovo interessante – ha proseguito il Sottosegretario Pucciarelli – l’aver scelto di dare risalto a questa giornata organizzando nei Comuni del Golfo dei laboratori didattico scientifici sui temi inerenti il mare.
Come possiamo apprezzare da quanto allestito qui in Stazione Marittima, ciò dà modo ai visitatori di cogliere con più incisività e immediatezza il valore informativo che questa ricorrenza mira a favorire su scala nazionale. Plaudo poi al coinvolgimento delle scolaresche del territorio – presenti anche qui nella Stazione Marittima –, perché ogni progettualità concreta mirata a creare, custodire, arricchire e tramandare una ‘cultura del mare’ in mano a ‘cittadini attivi’ non può che partire dalle giovani generazioni; il nostro futuro!
In questo futuro legato al mare la nostra Marina Militare è parte integrante – con tutte le sue articolazioni comprendenti il Corpo delle Capitanerie di Porto –, così come lo è, e non solo oggi, nel garantire le imprescindibili precondizioni per l’uso continuo e sicuro del mare. Del resto, una Penisola proiettata nel Mediterraneo con 8.000 chilometri di coste, povera di materie prime e fonti energetiche tradizionali ma retta dal connubio tra straordinario acume ideativo e un’economia di trasformazione fortemente energivora e bisognosa di mercati esterni, per i limiti di quello interno gravato da perdurante crisi, deve inquadrare le sue prospettive di crescita sostenibile e prosperità inclusiva in un’ampia visione centrata sul valore vitale della dimensione marittima; molto più di quanto se ne parli o ne sia percepita l’importanza nel Paese. Per l’Italia e per il proprio Sistema di interessi nazionali, trasversalmente variegato sul piano tematico – incidenza climatica, energia, materie prime, commerci, imprenditoria, sostenibilità ambientale – e ampiamente distribuito su quello geografico – con portata virtualmente globale –, il mare è da sempre dominio di preminente interesse strategico.” – ha concluso Pucciarelli.