“Per la festa liturgica di San Camillo de’ Lellis –proclamato nel 1974 ‘Protettore particolare della sanità militare italiana’ dal Santo Papa Paolo VI –, sono lieta di formulare i miei calorosi auguri ai militari del Corpo di Sanità e Veterinaria dell’Esercito e ai volontari del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, ausiliario delle Forze Armate.” – dichiara il Sottosegretario alla Difesa, Senatore Stefania Pucciarelli, in occasione della ricorrenza annuale in cui gli appartenenti ai due Corpi rinnovano idealmente la propria vocazione professionale ispirati dalla luminosa figura del Santo di Bucchianico.
“Questi due Corpi continuano generosamente ad impegnarsi per concorrere alla gestione di numerose emergenze, come quella pandemica, in supporto alla collettività analogamente a quanto il Santo Patrono ha manifestato con il Suo straordinario messaggio di conversione – dal servizio militare al servizio ai malati – altissimo emblema di instancabile e incondizionata attenzione verso chi soffre.
I Corpi operano in pieno spirito interforze così come nella più ampia e virtuosa visione del Sistema Paese, non fermandosi alla già meritoria opera di soccorso e elargizione cure, ma ponendosi in empatica vicinanza a supporto del prossimo in difficoltà”. – ha continuato il Sottosegretario.
“Questi due anni, caratterizzati dai drammi di una pandemia che tra le tante vittime ha colpito anche molti militari e loro familiari, e nel proseguo delle missioni nazionali e nei teatri operativi internazionali, il personale del Corpo Sanitario dell’Esercito e quello del Corpo Militare Volontario della Croce Rossa Italiana non potevano rendere migliore omaggio all’esempio tracciato nella storia dall’Ordine dei Ministri degl’Infermi, fondato da Camillo de’ Lellis, se non con la prodiga dedizione e l’altissima professionalità continuamente profuse sul campo, a supporto del Servizio Sanitario Nazionale, per il contrasto alla malattia e il ritorno alla normalità e nella importante prevenzione sanitaria per i nostri contingenti dislocati in terre ad alto rischio epidemico.
A loro, e a quanti stanno lottando in prima linea, va tutto il nostro affetto e la nostra gratitudine.” – ha concluso il Sottosegretario Pucciarelli.